New York, New York!
Devo ammettere che mi hai sorpreso per le opportunità che concedi a chi vuole scoprirti in bici.
Avevo letto su qualche sito, di classifiche aggiornate su “La miglior città dove pedalare in America” ma non ci avevo dato importanza.
Quando lo scorso gennaio ho noleggiato una bici a Brooklyn e ho iniziato a pedalare senza GPS, internet o cartina, la mia unica preoccupazione era proprio quella di non finire sotto un’auto, nessuna aspettativa.
Invece sono ancora tutto integro e non ho avuto grossi problemi a spostarmi, anzi!
Ciclabili di qualità
In due giorni ho pedalato per circa 100km concentrandomi soprattutto su Manhattan e Brooklyn arrivando fino a Coney Island.
Central Park l’ho solo “assaggiato” per qualche minuto perché d’inverno è tutto spoglio e la voglia per qualcosa di caldo/ustionante aveva superato la mia voglia di andare in bici!
Le ciclabili sono perfettamente collegate tra di loro, in modo tale da poter pedalare per decine di chilometri sulla corsia riservata alle bici a bordo strada (e non sul marciapiede come qua da noi).
Tutti e tre i ponti principali si possono attraversare in bici (Brooklyn, Manhattan e Williamsburg)
Certo i tuoi avenue e streets sono larghi come le nostre tangenziali e c’è spazio per tutti. Però chi ti ha amministrato ha fatto un ottimo lavoro: più di 1.600km di piste ciclabili ben colorate in verde con un’ottima segnaletica orizzontale, facile e veloce da riconoscere.
Pochi cartelli con le indicazioni ma ben piazzati.
In certe zone le ciclabili sono anche protette per evitare che le macchine o furgoni ci parcheggino sopra! D’altronde non siete mica perfetti!
Non mi sono mai sentito in pericolo e non ho mai avuto paura dei vostri mega macchinoni che quando accelerano sembrano dei motoscafi.
Prima di svoltare i veicoli devono controllare sempre se arriva una bici o un pedone e ti lasciano la precedenza.
Non ti suonano contro il clacson!
Certo non è una città per “principianti”, non bisogna essere timorosi ma decisi e determinati quando si pedala.
Bici vs Metro
Se la metropolitana è comoda e veloce, la bici mi ha permesso di vivere in superficie la città, memorizzando meglio le tue vie, i parchi, i musei e i grattaceli che appaiono all’improvviso da dietro altri grattacieli, sempre più altri, sempre più moderni.
Ma poi, che figata è arrivare a Time Square in bici con tutto il trambusto e la frenesia dei turisti e dei taxisti, le luci dei mega schermi che possono provocare un attacco epilettico, fermarsi e contemplare cosa cavolo avete fatto in 200 anni di storia.
Si pedala nel caos (ma in sicurezza) nella città più grande degli Stati Uniti!
Un piccolo consiglio!
Un’ultima cosa, cara New York (che vuole essere un consiglio): per quel poco che ho visto, non ci sono tantissime automobili da te (hai presente Roma?!). Certo sei pur sempre una metropoli da 8 milioni di persone ma il traffico che fa impazzire chi prova a guidare sulle tue strade è dovuto al numero infinito di semafori che non rendono fluido il percorso (anche per le biciclette).
Impara da noi italiani: costruite delle belle rotonde sparse un po’ ovunque e vedrai che poi si viaggerà alla grande!